La pianta di canapa produce più di 400 composti naturali, di cui i due principali gruppi di molecole con proprietà bioattive sono i terpeni ed i cannabinoidi.
Il CBD appartiene a quest’ultima categoria.
I cannabinoidi sono composti che interagiscono con il sistema nervoso umano attraverso il sistema endocannabinoide (SEC).
La pianta di canapa contiene dozzine di cannabinoidi, dove THC, CBD e CBG sono i più comuni.
Queste molecole differiscono tra loro per struttura chimica ed effetti.
Il sistema nervoso umano contiene un gran numero di recettori. Uno di questi sistemi recettoriali è il sistema endocannabinoide (SEC). I recettori del SEC sono distribuiti nel cervello e nel sistema nervoso periferico (tra cui midollo spinale e nervi). Nel cervello, questi recettori sono presenti nelle aree responsabili della percezione, della concentrazione, della memoria e del movimento. Ecco perché il SEC è coinvolto nella regolazione di molti processi fisiologici, tra cui la sensazione del dolore, l’umore e l’appetito.
I due principali recettori del SEC sono chiamati CB1 e CB2. Questi recettori si legano alle molecole prodotte nel nostro corpo chiamate endocannabinoidi.
Il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG) è un importante endocannabinoide che si lega ai recettori CB1 e CB2.
Il CBD, un fitocannabinoide di origine vegetale, non si lega direttamente a questi recettori, nonostante riesca a replicare alcuni degli effetti del 2-AG. Secondo la ricerca, il CBD avrebbe proprietà antispasmodiche, antipsicotiche, anti-convulsivanti e neuroprotettive. Inoltre, può anche aiutare ad alleviare lo stress quotidiano e a rafforzare il sistema nervoso.